Italian Baja, c'è un poker di Mini in lizza

Il team X-Raid schiera nuovamente al via Przygonski-Colsoul, l'equipaggio vincitore lo scorso anno (Fonte Ufficio Stampa Italian Baja)
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Non sono ancora un fiume in piena le iscrizioni all’Italian Baja. Ma sono un torrente che s’ingrossa lentamente giorno dopo giorno mentre è il Tagliamento, rinforzato dalle trascorse piogge insistenti, a scompaginare il tracciato disegnato dal Fuoristrada Club 4x4 Pordenone. Come quasi sempre, questa sfida cross country rally deve fronteggiare le bizze del meteo e fare di necessità virtù, spostando qui e là i passaggi sul greto in una ragnatela di piste che poi sono il fascino certificato della corsa friulana. 
Prosegue dunque il conto alla rovescia verso l’appuntamento dal 21 al 24 giugno e un poker di Mini All4 Racing si è messo in lizza con ambizioni maxi. Fra i tre esemplari di Mini X-Raid John Cooper Works Rally, uno è affidato al polacco Jakub Przygonski con il belga Tom Colsoul sul sedile di destra. Il team ufficiale X-Raid ripresenta quindi al via l’equipaggio che ha vinto l’anno scorso, garanzia di affidabilità ed efficacia nel confronto con gli altri specialisti della Coppa del Mondo Fia Cross Country Rally.

A bordo delle altre due Mini X-Raid gli equipaggi composti dall’italo canadese Eugenio Amos con a fianco il portoghese Filipe Palmeiro, e dai milanese Michele De Nora e Maurizio Dominella.


Reduci dalla sfortunata prova alla Baja Terre di Gallura, dove sono stati perseguitati da problemi meccanici, Elvis Borsoi e Stefano Rossi puntano al riscatto con la Mini preparata dal team Collodel 4x4. I campioni italiani in carica hanno assoluto bisogno di raccogliere punti importanti nella lotta per lo scudetto 2018, dopo le due vittorie nelle prime due gare della stagione ad opera di Lorenzo Codecà e Matteo Lorenzi con il Suzuki Grand Vitara ufficiale. Il driver di Falzè di Piave sta pagando ovviamente l’apprendistato con la Mini All4 Racing acquistata alla vigilia della prima gara. Invece il brianzolo Codecà, che vanta ben 8 scudetti nel suo palmares, sembra aver ritrovato lo smalto dei giorni migliori e un’ottima confidenza con il Vitara a passo corso da 3.6 di cilindrata. All’Italian Baja di Primavera si è imposto per un solo secondo al termine di un duello micidiale con Borsoi, ma in Sardegna non c’è stata storia e ha vinto senza patemi, archiviando le amarezze della passata stagione. Per quanto riguarda il Team Collodel, l’impegno di squadra comprende il Nissan Navara di Francesco Ceschin e Simone Feraboli nel Gruppo TH riservato ai veicoli di scaduta omologazione, e il Suzuki Grand Vitara DDIS di Margherita Lops e Giorgia Larosa nel Gruppo T2, quello riservato ai veicoli derivati dalla serie.